Il 13 e 14 giugno si è svolta a Bruxelles la Conferenza finale di MOVING: “A Future for Mountain Areas in Post-2027 EU Priorities” si è svolta a Bruxelles, segnando il culmine di un percorso durato quattro anni per il progetto. Questo evento di due giorni ad alto livello ha riunito oltre 60 partecipanti provenienti dalle istituzioni europee (Parlamento europeo, Commissione europea, Comitato economico e sociale europeo, Centro comune di ricerca), dai servizi di supporto dell’UE (ESPON, Centro comune di ricerca, Ufficio di sostegno al Patto rurale), dai gruppi di interesse dell’UE (Euromontana, AREPO), dalla comunità di ricerca e dagli attori locali/regionali della montagna, per sottolineare il ruolo cruciale delle aree montane nel perseguimento degli obiettivi politici e dei target europei entro il 2030.
Organizzato dall’Associazione Europea per l’Innovazione nello Sviluppo Locale (AEIDL) e ospitato da AREPO nell’ambito del progetto MOVING (MOuntain Valorisation through INterconnectedness and Green Growth), finanziato dall’UE, l’evento ha avuto un momento strategico per discutere il ruolo centrale delle montagne e delle catene di valore montane nel raggiungimento degli obiettivi politici europei entro il 2030 e nella definizione dell’agenda politica dell’UE post-2027.
Mar Delgado, coordinatrice di MOVING e professoressa all’Università di Cordoba, ha aperto l’evento affermando: “Questa non è la fine di MOVING, ma l’inizio di un futuro migliore per le politiche dell’UE per le aree montane dopo il 2027”. A questo sentimento hanno fatto eco i principali oratori che hanno sottolineato l’importanza di un sostegno continuo alle regioni montane.
Mario Milouchev, direttore della Direzione D “Piani strategici PAC II”, presso la DG AGRI della Commissione europea, ha ulteriormente evidenziato il ruolo centrale delle politiche dell’UE nel sostenere le regioni rurali e montane. Milouchev ha presentato i risultati e le prossime tappe del bilancio della Visione a lungo termine per le aree rurali (LTVRA), osservando che “questa conferenza sulle aree montane è un utile contributo al dibattito in corso sulle future politiche dell’UE dopo il 2027”.
La conferenza ha visto le presentazioni dei partner MOVING per illustrare le sfide e le opportunità delle catene del valore di montagna. Nella seconda sessione della conferenza, moderata da Giulia Scaglioni, Policy officer di AREPO, sono state discusse diverse strategie per migliorare queste catene del valore, insieme al Repertorio delle opzioni strategiche.
Diverse tavole rotonde con esperti, tra cui Wiktor Szydarowski, direttore del GECT ESPON, Eleftherios Stavropoulos del Centro comune di ricerca, Klavdija Ramsak-Noemi della DG AGRI, Benoit Nadler della DG REGIO e Toma Šutić, membro del gabinetto del vicepresidente incaricato della democrazia e della demografia della Commissione europea, si sono concentrate sull’efficacia delle soluzioni, degli strumenti e delle politiche necessarie per sostenere le regioni montane. Hanno sottolineato l’importanza cruciale di integrare le regioni rurali e montane nelle politiche dell’UE attraverso strumenti innovativi, soluzioni guidate da esperti e sforzi di coesione rafforzati per garantire che queste aree contribuiscano e beneficino dei più ampi obiettivi sociali, economici e ambientali dell’Europa.
Il secondo giorno della conferenza si è concentrato sulle raccomandazioni politiche di MOVING per sbloccare la potenza delle catene del valore di montagna, con particolare attenzione al periodo di programmazione post-2027.
Mark Redman, direttore di Highclere Consulting, ha presentato la roadmap politica di MOVING, basata su otto elementi fondamentali orientati alle esigenze: implementare una migliore governance e regolamentazione, promuovere la collaborazione e il networking, accrescere le competenze, le conoscenze e l’innovazione, garantire i mezzi di sussistenza in montagna, promuovere la qualità dei prodotti di montagna, sostenere l’uso delle risorse locali e prepararsi e adattarsi al cambiamento.
Relatori di spicco come Gustavo Lopez Cutillas del Segretariato della Commissione REGI del Parlamento europeo, Guillaume Corradino, Direttore di Euromontana, Erik Gløersen di Spatial Foresight e Urszula Budzich Tabor dell’Ufficio di sostegno del Patto rurale hanno sottolineato che la roadmap fornisce un quadro tempestivo, dettagliato e strategico per il potenziamento delle catene del valore di montagna. Hanno sottolineato l’importanza di politiche basate sull’evidenza e sul luogo e di promuovere la collaborazione, che sono cruciali per il futuro sviluppo delle politiche dell’UE e per l’attuazione pratica.
La conferenza si è conclusa con i ringraziamenti di Mar Delgado a tutti i partecipanti e la sua gratitudine ai partner per il duro lavoro svolto negli ultimi quattro anni per un futuro migliore per le aree montane. L’evento ha sottolineato il ruolo vitale delle aree montane nel raggiungimento dei più ampi obiettivi politici e ambientali dell’Europa entro il 2030.
A proposito di MOVING: Il progetto MOVING è un progetto H2020 finanziato dall’UE e incentrato sulla creazione di capacità e sul co-sviluppo di quadri politici per la creazione di catene di valore nuove o potenziate, che contribuiscano alla resilienza e alla sostenibilità delle aree montane in Europa.
MOVING è finanziato dal programma di R&I Horizon 2020 dell’Unione Europea. Il contenuto di questo articolo non riflette l’opinione ufficiale dell’Unione Europea. La responsabilità delle informazioni e delle opinioni in esso espresse è interamente dell’autore o degli autori.