Sulla base delle 23 regioni montane di riferimento in cui il progetto H2020 dispiega le sue attività di ricerca e le sue azioni coinvolgendo gli stakeholder rilevanti attraverso piattaforme multi-stakeholder (MAP), MOVING ha pubblicato nella prima metà del 2022 la prima serie di Policy Brief individuali.
Questi documenti, incentrati su diversi tipi di filiere (carne, formaggio, miele, vino, colture, ecc.), presentano la regione montana di riferimento, il contributo della filiera alla sostenibilità e alla resilienza della regione, alcune componenti di innovazione della filiera e una serie di raccomandazioni politiche adattate alle caratteristiche specifiche di ciascuna regione montana.
Alcuni di essi sono dedicati a filiere DOP, come la farina di castagne DOP e i castagni del massiccio del Renoso.
La farina di castagne DOP e i castagni del massiccio del Renoso
Il massiccio del Monte Renoso è un massiccio montuoso della Corsica, il cui territorio è in gran parte coperto da castagneti.
La rinascita dei castagneti in questa regione è iniziata con un movimento sociale chiamato riacquistu (1975-1990) e con il riconoscimento della denominazione di origine protetta (DOP) per la farina di castagne nel 2006.
Il successo della DOP ha portato allo sfruttamento di 2.000 ettari dei 30.000 ettari di castagneti dell’isola.
Tutta la produzione DOP è coltivata con metodo biologico. La gestione della produzione e la tutela degli interessi della filiera sono di competenza della DOP “Farine de châtaigne corse – Farina castagnina corsa”.
Quasi tutta la produzione di castagne viene trasformata in farina in piccoli mulini locali.
Nonostante il buon valore commerciale della farina DOP, ciò non è sufficiente a contrastare le varie vulnerabilità dei castagneti (alberi vecchi, malattie, cambiamenti climatici e abbandono dei villaggi). La gestione dei castagneti richiede una pluralità di attori, produttori di farina DOP, altri produttori e utenti privati e pubblici, e soprattutto gli abitanti delle regioni interessate. In questo modo si garantisce la coesistenza di più filiere associate alle farine DOP (la DOP “Mele di Corsica” e le tre DOP derivanti dall’allevamento dei suini: “Coppa di Corsica”, “Lonzu” e “Prisuttu”), in particolare prevenendo i conflitti di utilizzo.
Il caso dei castagneti della Corsica apre nuove strade per un’azione pubblica che tenga conto di diverse dimensioni:
- La multifunzionalità del castagneto richiede un collegamento tra le funzioni di mercato, alimentari e paesaggistiche in relazione alla sociabilità locale.
- La coesistenza di diversi settori associati alla farina DOP (frutta, salumeria e legno) per evitare conflitti d’uso, in particolare tra la coltivazione del castagno e le attività zootecniche (maiale/ salumeria), una partecipazione più ampia di altri attori rispetto ai soli professionisti (in particolare gli abitanti), tenendo conto dei modelli economici che includono l’impianto di nuovi alberi.
- Una risposta alle crisi climatiche e sanitarie basata su un’organizzazione e una governance del territorio (Bocognano e Ghisoni).
Per saperne di più, scaricate la nota informativa a destra.
L’elenco completo dei Policy Brief è disponibile nella sezione libreria del sito web di MOVING.
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