23 Marzo 2021 Notizie

Studio di supporto alla valutazione delle indicazioni geografiche e delle specialità tradizionali garantite protette nell’UE

Nel quadro generale del processo di revisione del sistema delle IG/STG dell’UE, la Commissione europea ha pubblicato il 2 marzo 2021 uno studio di supporto alla valutazione delle indicazioni geografiche e delle specialità tradizionali garantite protette nell’UE. In particolare, intende valutare l’efficacia, l’efficienza, la pertinenza, la coerenza e il valore aggiunto europeo della politica di qualità dell’UE, coprendo il periodo da maggio 2008 a dicembre 2020, con un totale di 3 286 IG e STG registrate dagli Stati membri (3 224 IG e 62 STG) e 32 IG registrate da paesi terzi tramite applicazione diretta.

Nel complesso, lo studio mostra che la legislazione dell’UE sui sistemi di qualità è efficace nel raggiungere i suoi obiettivi e fornisce un chiaro valore aggiunto europeo. Tuttavia, sono stati individuati alcuni limiti.

In dettaglio:

  • La valutazione ha confermato l’impatto positivo delle IG dell’UE nelle zone rurali, soprattutto in termini di reddito degli agricoltori, occupazione, diversificazione dell’economia e promozione dell’identità regionale e del patrimonio gastronomico;
  • Il quadro giuridico permette una concorrenza leale per gli agricoltori e i produttori coinvolti nella catena del valore delle IG/STG;
  • L’alto livello di protezione legale delle denominazioni IG nell’UE e l’efficacia dei controlli, in particolare a livello nazionale, garantiscono la protezione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) nell’UE. Tuttavia, si ritiene che i controlli siano più efficaci nelle fasi a monte della filiera che in quelle a valle;
  • L’uso dei nomi delle IG nei nomi di dominio su internet rimane un problema per l’applicazione dei DPI;
  • Nonostante un’ampia gamma di fonti di informazione affidabili sia pubblicamente disponibile sulle IG/STG (eAmbrosia, Qualigeo, INAO, siti web dei gruppi di produttori), la consapevolezza e la comprensione dei sistemi IG/STG rimangono basse in diversi Stati membri, e permane una certa confusione tra i diversi sistemi (sulla base dell’indagine elettronica sui consumatori condotta nel contesto di questo studio). Ciò dimostra la limitata efficacia del quadro di riferimento nel fornire informazioni chiare ai consumatori;
  • Per quanto riguarda le procedure, alcuni problemi identificati sono i tempi lunghi per la registrazione e la modifica dei disciplinari di produzione, sia a livello di Stati membri che UE;
  • I sistemi di qualità dell’UE hanno mostrato di aver iniziato a rispondere alle sfide del benessere animale e della sostenibilità ambientale, anche se è un processo lento, con diversi livelli di impegno;
  • Il sistema delle IG dell’UE ha dimostrato di essere coerente con i sistemi nazionali e regionali, nonché con altri strumenti e misure della PAC.

Alla luce delle debolezze osservate, lo studio fornisce diverse raccomandazioni volte a migliorare questo quadro:

  • I controlli ufficiali e l’applicazione dei DPI sul mercato e sulle esportazioni potrebbero essere rafforzati;
  • Le comunicazioni ai consumatori devono essere migliorate per limitare la confusione e aumentare la consapevolezza e la comprensione, in particolare attraverso una comunicazione e un’informazione aggiuntiva a livello dell’UE e degli Stati membri e la realizzazione di studi di marketing/consumo;
  • La ricerca sulle IG/STG dovrebbe essere sostenuta e incoraggiata per identificare meglio i fattori di successo (come il progetto Strenght2Food), con un’ampia portata in termini di Stati membri e settori. Inoltre, dato che non è stata trovata alcuna incoerenza tra la politica di qualità dell’UE e la politica dell’UE in materia di salute e tenendo presente gli sviluppi in corso che promuovono una dieta sana ed equilibrata, lo studio suggerisce ulteriori sforzi nel sostenere iniziative di ricerca che esplorino anche gli aspetti nutrizionali delle IG/STG;
  • Le sinergie tra turismo e IG/STG devono aumentare. Il sostegno potrebbe essere fornito attraverso misure del PSR o in altri contesti;
  • La creazione di gruppi di produttori strutturati per ogni IG/STG dovrebbe essere incoraggiata;
  • È necessaria una semplificazione delle procedure sia per la registrazione che per la modifica dei disciplinari di produzione;
  • Per quanto riguarda il benessere degli animali e la sostenibilità ambientale, lo studio raccomanda la creazione di un gruppo di esperti ad hoc per definire “criteri sostenibili” per settori, nonché l’aggiornamento dei disciplinari di prodotto per includere questi criteri attraverso procedure semplificate;
  • Il quadro giuridico dovrebbe coprire chiaramente le IG come ingredienti nei prodotti trasformati.

I risultati dello studio esterno, insieme ai risultati della corrispondente consultazione pubblica condotta nel 2020, alimenteranno una valutazione d’impatto, che presenterà e analizzerà le opzioni politiche per una revisione del sistema delle IG dell’UE, su cui è in corso una consultazione pubblica aperta fino al 9 aprile 2021.

Maggiori informazioni :

Per scaricare lo studio cliccare qui