Nello scoppio della pandemia di coronavirus, il settore agroalimentare dell’Unione Europea sta dimostrando la sua resilienza e continua a fornire ai cittadini europei alimenti sicuri e di alta qualità, nonostante le crescenti difficoltà e la pressione incontrate dai produttori.
Per aiutare il settore agroalimentare a superare questa crisi senza precedenti, la Commissione europea ha annunciato una serie di misure per garantire la sicurezza alimentare e una catena di approvvigionamento alimentare efficace in tutto il continente.
Il 1° aprile 2020 è entrata in vigore l’Iniziativa UE di Investimento in risposta al Coronavirus (CRII), che garantisce flessibilità nell’utilizzo del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per affrontare la crisi. In particolare, il termine per la presentazione delle domande di pagamento della PAC è stato prorogato al 15 giugno 2020, invece che al 15 maggio, consentendo agli agricoltori una maggiore flessibilità nella compilazione delle domande in una situazione così difficile e senza precedenti.
In secondo luogo, gli aiuti di Stato sono stati aumentati e, nell’ambito del nuovo Quadro di Riferimento Temporaneo adottato, gli agricoltori possono ora beneficiare di un aiuto massimo di 100.000 euro per azienda agricola e le aziende di trasformazione e commercializzazione dei prodotti alimentari possono beneficiare di un massimo di 800.000 euro.
In terzo luogo, i fondi per lo sviluppo rurale possono essere utilizzati per investire in strutture mediche e infrastrutture su piccola scala nelle zone rurali, come l’adattamento dei centri sanitari per curare un numero crescente di pazienti o la creazione di strutture sanitarie mobili per effettuare test e fornire cure agli agricoltori e agli abitanti delle zone rurali.
Inoltre, la Commissione si sta coordinando strettamente con gli Stati membri per garantire un flusso continuo di prodotti alimentari in tutta l’UE creando “Corridoi Verdi”, ovvero una serie di valichi con controlli di frontiera che non dovranno superare i 15 minuti.
Inoltre, il 2 aprile 2020 la Commissione ha presentato l’Iniziativa Ue di Investimento in risposta al Coronavirus + (CRII+). Questa seconda iniziativa, attualmente discussa dai colegislatori, dovrebbe rafforzare il sostegno agli agricoltori e alle aree rurali con una nuova serie di misure.
In particolare, la Commissione propone di aumentare la flessibilità nell’uso degli strumenti finanziari, di aumentare gli anticipi per i pagamenti diretti (dal 50% al 70%) e i pagamenti per lo sviluppo rurale (dal 75% all’85%) e di offrire una maggiore flessibilità per i controlli in loco al fine di ridurre al minimo la necessità di contatti fisici e di ridurre gli oneri amministrativi.
Infine, il CRII+ aiuterà anche gli Stati membri ad affrontare le difficoltà pratiche che stanno incontrando nell’attuazione dei loro programmi di sviluppo rurale, ad esempio concedendo la possibilità di riallocare i fondi rimasti inutilizzati nell’ambito dei rispettivi PSR, piuttosto che restituirli nel bilancio dell’UE; concedendo più tempo alle autorità nazionali/regionali per la presentazione di relazioni annuali sull’attuazione dei loro PSR; e semplificando le procedure amministrative relative alla modifica dei PSR.
Per maggiori informazioni, trovate di seguito una lista comprensiva di tutti i comunicati stampa e delle schede informative della Commissione europea che delinenano le misure prese a livello UE per fronteggiare l’emergenza Covid-19:
- Scheda Informativa sull’Iniziativa di Investimento UE in risposta al Coronavirus (EN)
- Quadro di Riferimento temporaneo – Aiuti di Stato (IT)
- Lettera del Commissario Wojciechowski ai Ministri dell’agricoltura UE (EN)
- Comunicato stampa CE sul settore agroalimentare (IT)
- Comunicato stampa CE – SURE (IT)
- CE Q&A sul CRII+ (IT)
- Comunicato stampa CE – ulteriori misure per il settore agroalimentare (EN)