Selezionato nell’ambito del bando “HORIZON-CL6-2023-COMMUNITIES: Indagine sul contributo delle indicazioni geografiche (IG) allo sviluppo sostenibile e ottimizzazione del sostegno ai sistemi di nuova istituzione”, il progetto è iniziato ufficialmente l’1 giugno 2024.
Con un budget totale di 2.554.531,67 euro, il progetto è volto a indagare lo stato dell’arte della ricerca sull’impatto delle Indicazioni Geografiche (IG) in termini di sostenibilità e sul loro contributo allo sviluppo sostenibile.
Obiettivi del progetto e risultati chiave attesi
L’obiettivo principale del progetto è quello di migliorare la progettazione e l’implementazione del sistema delle IG per sostenere un’agricoltura sostenibile, un’alimentazione sana e sostenibile e sistemi alimentari sostenibili, in linea con gli obiettivi della strategia Farm to Fork. Nello specifico, il progetto intende:
- Sviluppare un solido stato dell’arte della ricerca sulla sostenibilità delle IG e sulle loro nuove sfide;
- Costruire un metodo di valutazione quantitativa riproducibile e completo delle IG sostenibili (nella dimensione ambientale, sociale, economica e di governance);
- Identificare e mappare le buone pratiche per migliorare la sostenibilità delle IG;
- Esplorare e confrontare gli approcci e le politiche dei vari Stati membri;
- Analizzare e migliorare la comprensione della sostenibilità delle IG da parte dei consumatori locali e globali;
- Formulare raccomandazioni politiche, strumenti decisionali e buone pratiche per i politici e i produttori per migliorare la sostenibilità delle IG;
- Creare una piattaforma comunitaria “GI Smart” per la comunicazione, la disseminazione e la valorizzazione dei risultati del progetto e il coinvolgimento degli stakeholder.
Il lavoro svolto durante questo progetto quadriennale porterà alla realizzazione di una serie di raccomandazioni politiche e di tre guide strategiche:
1. Guida per i gruppi di produttori di IG, che raccoglie pratiche e percorsi di sostenibilità efficaci, con l’obiettivo di migliorare il contributo delle IG alla sostenibilità economica, ambientale e sociale;
2. Guida per i decisori politici che mira a creare un ambiente normativo e decisionale per sostenere gli attori delle IG nel miglioramento della sostenibilità (a livello locale, regionale, nazionale e comunitario);
3. Guida per una migliore commercializzazione delle IG per i gruppi di produttori e altri soggetti interessati.
Consorzio GI SMART e partner
Il consorzio GI SMART sarà composto da 17 partner pubblici e privati provenienti da 8 Stati membri europei (Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Portogallo, Spagna), dal Regno Unito e dalla Svizzera:
- Institut national de recherche pour l’agriculture, l’alimentation et l’environnement (INRAE), Francia;
- INRAE Transfert (IT), Francia;
- Università degli Studi di Parma (UNIPR), Italia;
- Universita degli Studi di Firenze (UNIFI), Italia;
- Centre de Recerca en Economia i Desenvolupament Agroalimentari – UPC – IRTA (CREDA), Spagna;
- Aristotle University of Thessaloniki (AUTH), Grecia;
- Universidade de Évora (UEVORA), Portogallo;
- Universitaet Kassel (UNI KASSEL), Germania;
- AgroSense Research and Consulting Limited Liability Company (AgroSense), Ungheria;
- AND International (AND-I), Francia;
- Association des Régions Européennes des Produits d’Origine (AREPO), Francia;
- Euromontana (Euromontana), Belgio;
- European Federation of Origin Wines (EFOW), Belgio;
- Safe Food Advocacy (SAFE), Belgio;
- Origin for Sustainability (OfS), Svizzera;
- oriGIn, Organisation for an international geographical indications network (oriGIn), Svizzera;
- University of Newcastle Upon Tyne (UNEW), Regno Unito.
Il consorzio sarà coordinato dall’INRAE – Istituto Nazionale di Ricerca per l’Agricoltura, l’Alimentazione e l’Ambiente (Francia).
Piattaforma comunitaria GI SMART
Verrà istituita una piattaforma multi-attore a livello nazionale ed europeo che comprenda produttori, consumatori, organismi di controllo, autorità regionali e nazionali. La piattaforma contribuirà a creare uno scambio di conoscenze tra le diverse parti interessate in tutta l’UE e a raccogliere feedback e input sulle attività del progetto (ad esempio, la convalida del quadro concettuale e analitico; il feedback sulla definizione della metodologia; la discussione dei risultati della ricerca; la convalida delle raccomandazioni politiche; la diffusione dei risultati del progetto e delle linee guida strategiche).