Paolo De Castro (S&D) ha presentato durante l’ultima riunione della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale (COMAGRI) del Parlamento europeo (PE), tenutasi il 29 settembre, il documento di lavoro che illustra le sue principali aree di intervento in qualità di relatore del Parlamento europeo sulla revisione della legislazione che disciplina le indicazioni geografiche (IG) dell’UE per il vino, le bevande spiritose e i prodotti agricoli e i regimi di qualità per i prodotti agricoli:
- rafforzamento del ruolo dei gruppi di produttori;
- maggiore protezione;
- semplificazione e ruolo dell’EUIPO;
- sostenibilità.
1. Rafforzare il ruolo dei gruppi di produttori
Il relatore accoglie con favore l’obiettivo di rafforzare il ruolo dei gruppi di produttori, riconoscendo che in diversi Stati membri (SM) sono già in vigore differenti sistemi, sottolineando quindi la necessità di salvaguardare le specificità e le flessibilità esistenti in termini di riconoscimento.
Per quanto riguarda i loro poteri, l’eurodeputato De Castro concorda sulla necessità di assegnare ai gruppi di produttori riconosciuti un maggior numero di responsabilità e diritti, come proposto dalla Commissione europea (CE). Inoltre, cita la possibilità di introdurre un sistema di contributi erga-omnes obbligatori, che imponga a tutti i produttori di contribuire equamente alle attività svolte dai gruppi di produttori riconosciuti.
Inoltre, vorrebbe proporre l’inserimento nel disciplinare di produzione dell’obbligo di indicare il nome del produttore sull’etichetta del prodotto IG, in modo chiaro, visibile e leggibile, con l’obiettivo di migliorare il potere contrattuale dei produttori e la trasparenza nei confronti dei consumatori e di garantire che le IG siano riconoscibili e distinguibili.
2. Maggiore protezione
La proposta della CE risponde all’intenzione di aumentare la protezione delle IG, soprattutto per quanto riguarda il commercio online, il sistema dei nomi di dominio e l’uso delle IG come ingredienti.
Il relatore del PE vorrebbe in particolare migliorare la definizione di “evocazione”, che dovrebbe rappresentare solo una base minima, senza limitare la possibilità per la Corte di giustizia dell’UE di ampliare la propria interpretazione.
Propone inoltre che la protezione online diventi ex officio, il che significa che ogni volta che i domini sfruttano slealmente una IG, su richiesta del gruppo di produttori interessato o di un’autorità nazionale competente, tali domini devono essere immediatamente chiusi o assegnati al gruppo di produttori.
Infine, per quanto riguarda le IG utilizzate come ingredienti, il relatore lega l’utilizzo del nome della IG nel nome del prodotto trasformato all’autorizzazione dell’associazione di produttori interessata o dell’autorità nazionale competente.
3. Semplificazione e ruolo dell’EUIPO
Il documento di lavoro dell’eurodeputato De Castro sottolinea l’importanza di tempistiche chiare per l’esame delle registrazioni delle IG e delle modifiche dei disciplinari di produzione da parte della Commissione. Pertanto, propone di ridurre i tempi d’esame a cinque mesi anziché sei, prorogabili di altri tre mesi solo in casi debitamente giustificati. Ciò dovrebbe contribuire ad accelerare il processo di esame.
Inoltre, l’elenco degli emendamenti dell’Unione dovrebbe essere limitato alle modifiche che comportano restrizioni alla commercializzazione dei prodotti IG, nonché alle modifiche del nome, con effetti sul mercato interno. Tutte le altre modifiche, a prescindere dalla dimensione economica dell’IG, dovrebbero essere gestite esclusivamente a livello nazionale, con tempi stabiliti a livello dell’Unione e notifica obbligatoria alla Commissione. La conseguenza prevista è una diminuzione del numero di dossier da analizzare a livello dell’UE, che non richiederà ulteriore supporto tecnico da parte dell’EUIPO.
Per quanto riguarda il ruolo dell’EUIPO nella gestione del sistema, l’eurodeputato riconosce le sue competenze nel campo della protezione e della promozione delle IG, dell’eliminazione delle violazioni nel mercato interno, nei mercati terzi e della protezione online. Pertanto, propone che l’EUIPO si occupi di quanto segue:
1. proteggere adeguatamente le IG nella registrazione dei domini online;
2. sviluppare un sistema di allerta dell’Unione per migliorare la lotta alla contraffazione online delle IG;
3. sostenere la Commissione nelle procedure di opposizione per gli aspetti relativi alla proprietà intellettuale, come i conflitti con i marchi;
4. sviluppare e gestire un registro europeo delle IG completo, aperto e facile da usare, basato sull’attuale piattaforma di visualizzazione delle IG, che dovrebbe contenere tutte le informazioni necessarie sul funzionamento del sistema delle IG;
5. avviare procedure di cancellazione per quelle IG che sono commercializzate per un periodo significativo e ininterrotto; e
6. organizzare reti permanenti che riuniscano le autorità nazionali competenti, al fine di condividere le esperienze e le migliori pratiche a livello dell’Unione, e i rappresentanti dei gruppi di produttori, coinvolgendoli anche nella negoziazione degli accordi commerciali internazionali.
Infine, vorrebbe proporre alcune deroghe ad hoc sull’origine dei mangimi per i prodotti DOP, che consentano di modificare temporaneamente i tassi minimi di utilizzo di mangimi provenienti dalla zona di produzione, per far fronte a condizioni di emergenza di natura climatica, economica o geopolitica.
4. Sostenibilità
Per quanto riguarda la sostenibilità, il membro S&D della commissione AGRI respinge l’idea di adottare atti delegati che stabiliscano standard di sostenibilità e criteri per il riconoscimento degli standard di sostenibilità esistenti. L’On. De Castro prevede piuttosto di incoraggiare i gruppi di produttori a comunicare meglio ciò che già fanno in termini di sostenibilità sociale e ambientale, nonché di salute e benessere degli animali, in una relazione di sostenibilità ad hoc che accompagni il loro disciplinare di produzione, disponibile sul portale dell’Unione. Ciò consentirebbe ai consumatori di “comprendere meglio tutti i diversi aspetti qualitativi dei prodotti IG”.
L’AREPO accoglie con favore le priorità identificate in questo documento di lavoro e si impegna a contribuire alla bozza di rapporto dell’On. De Castro, che sarà presentata ufficialmente alla prossima riunione della COMAGRI l’8 novembre.
Il voto sul progetto di relazione (emendamenti e voto finale) è previsto per febbraio-marzo 2023, mentre i triloghi continueranno da marzo a settembre 2023. L’intenzione è di concludere i negoziati interistituzionali e approvare il testo finale sotto la Presidenza spagnola entro la fine del 2023.