Nonostante l’ampia letteratura esistente sul valore socio-economico delle Indicazioni Geografiche (IG) e sul loro ruolo in termini di conservazione della biodiversità, la ricerca si è concentrata meno sulla loro rilevanza nutrizionale e sul loro contributo a una dieta sana. La FAO intende iniziare a colmare questa lacuna con la pubblicazione di “The nutrition and health potential of geographical indication foods”.
In un momento in cui le IG dell’UE sono impegnate nel dibattito sui mezzi che potrebbero facilitare il passaggio a diete più sane e sostenibili, lo studio della FAO esplora il potenziale nutrizionale di diversi alimenti a IG e il loro possibile contributo a diete sane e a frenare malattie non trasmissibili.
Attraverso cinque casi di studio, Carnalentejana (manzo portoghese), Furu (tofu fermentato cinese), Parmigiano Reggiano e Grana Padano (formaggio fermentato italiano), Rooibos (tè alle erbe sudafricano), e varietà di riso indigene degli altopiani del Borneo (Malesia/Indonesia), il documento analizza il legame tra i processi produttivi e la composizione nutrizionale dei prodotti finali, considerando sia i nutrienti ordinari che i composti bioattivi che solitamente non compaiono nelle tabelle nutrizionali.
Ne risulta che le caratteristiche nutrizionali delle IG possono essere in gran parte attribuite ai loro ingredienti unici e alle procedure di produzione, legate alle loro origini geografiche. Di conseguenza, lo sviluppo dei disciplinari di produzione è cruciale per mantenere e migliorare i valori nutrizionali delle IG e lo studio raccomanda di aumentare la consapevolezza dei produttori della relazione tra i metodi di produzione e la qualità nutrizionale di un prodotto, così da definire i disciplinari di produzione in modo da migliorare o mantenere la qualità nutrizionale delle IG e il loro contributo a diete sane.
Lo studio prosegue discutendo il ruolo degli alimenti IG nelle diete salutari, in particolare come possono essere promossi nella dieta quotidiana diventandone parte integrante o come alternative più nutrienti di prodotti convenzionali simili.
Infine, vengono forniti suggerimenti su come sfruttare le IG per diete sane e alcune considerazioni su come procedere per la ricerca e lo sviluppo sul valore nutrizionale delle IG.
Maggiori informazioni :
The nutrition and health potential of geographical indication foods