All’interno dell’ampio pacchetto di misure proposte dalla Commissione Europea per affrontare gli effetti della crisi COVID-19, la Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo ha approvato la scorsa settimana le regole per aumentare il sostegno finanziario che i paesi dell’UE potrebbero dare agli agricoltori e alle PMI agroalimentari dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale.
Questa misura temporanea consentirebbe agli Stati membri di utilizzare i fondi dei loro programmi di sviluppo rurale per una compensazione forfettaria una tantum agli agricoltori e alle piccole imprese rurali, al fine di aiutarli a rimanere in attività.
In particolare, gli eurodeputati hanno votato una serie di emendamenti, concordati informalmente con il Consiglio, per aumentare i massimali degli aiuti originariamente presentati dalla Commissione e per estendere i tempi di erogazione.
La Comagri ha votato all’unanimità a favore dell’aumento fino a 7.000 euro dell’indennizzo da versare ai singoli agricoltori e del mantenimento del livello di 50.000 euro per il sostegno alle PMI agroalimentari. Inoltre, hanno approvato la proroga del termine di pagamento fino al 30 giugno 2021. Tuttavia, le domande per l’aiuto dovranno essere approvate entro il 31 dicembre 2020.
Infine, rispetto alla proposta della Commissione, il tetto per finanziare questa misura di sostegno alla liquidità è stato portato al 2% del contributo totale del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) ai programmi di sviluppo rurale in ogni Stato membro.
Questa settimana la plenaria dovrebbe dare il via libera a questa serie di emendamenti, pertanto, dopo l’approvazione del Consiglio, il regolamento dovrebbe essere pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrare in vigore immediatamente dopo.
Maggiori informazioni:
COVID-19: MEPs boost aid for farmers from the EU rural development fund