In dicembre 2013, la Commissione Europea ha adottato un report per valutare la possibilità di introdurre una menzione facoltativa di qualità “prodotto delle isole”, analizzando le implicazioni socio-economiche e le specificità dell’agricultura insulare.
Attualmente, non esistono strumenti specifici a livello europeo o nazionale dedicati alla protezione di prodotti originari delle isole o dell’agricultura insulare. La Commissione ha analizzato l’impatto dell’eventuale introduzione di una nuova menzione facoltativa di qualità “prodotto delle isole” rispetto alla creazione di valore aggiunto per i suddetti prodotti. Ha quindi identificato i vantaggi e gli svantaggi di un’azione a livello europeo.
Tra i principali vantaggi, la CE sostiene che l’introduzione di una menzione facoltativa potrebbe proteggere i prodotti delle isole contro eventuali abusi. Inoltre, potrebbe rappresentare un’adeguata protezione per alcuni piccoli produttori, soprattutto delle isole più piccole, che non beneficiano di una scala sufficiente a consentire l’utilizzo di altri strumenti di marketing (strumenti collettivi, certificazioni, marchi territoriali, DOP/IGP, logo RUP).
Ciononostante, l’introduzione del termine facoltativo “prodotto delle isole” potrebbe penalizzare i produttori già impegnati in un sistema di qualità. Inoltre, considerando che la maggior parte dei prodotti delle isole viene venduta localmente o sul mercato nazionale, si sottolinea la possibilità che una normativa sull’etichettatura dei prodotti delle isole potrebbe essere affrontata meglio a livello degli Stati Membri. Infine, si sostiene che gli strumenti strutturali già esistenti potrebbero presentare un più elevato potenziale per risolvere i problemi struttuali fronteggiati dalle isole.
La discussione continuerà nei prossimi mesi al Consiglio e al Parlamento europeo.